martedì 12 maggio 2009

SOLE E VENTO AL POSTO DELLA BOLLETTA

In tutta la penisola si stanno diffondendo i Gruppi d’Acquisto Solare, per aiutare anche i privati e le famiglie a ottimizzare l’investimento nei pannelli fotovoltaici. Presto toccherà anche alle fonti eoliche, idriche e geotermiche.

Giovedì scorso l’assessore veneto all’Ambiente Federico Sboarina ha presentato lo studio commissionato ad AGSM che porteràa installare allo stadio Bentegodi di Verona il più grande impianto fotovoltaico d’Italia, in grado di generare 935 mila kWh all’anno.

I pannelli solari collegati alla griglia elettrica (in grado cioè di rivendere l’elettricità prodotta al gestore della rete) sono la tecnologia energetica che sta crescendo più rapidamente nel mondo, con aumenti del 50% nel 2006 e nel 2007 secondo i dati raccolti nel Renewables 2007 Global Status Report della società REN21 (in allegato il pdf). L’accesso all’energia solare non è più, però, solo ad appannaggio delle grandi aziende e compagnie elettriche: grazie alla sempre più rapida evoluzione delle tecnologie (sospinta dall’aumento del prezzo dei carburanti fossili e dalle esigenze ambientali del pianeta) e all’introduzione nella finanziaria 2007 del nuovo Conto Energia, oggi installare un pannello fotovoltaico è diventato un investimento in grado di ripagarsi interamente in pochi anni, permettendo addirittura di rivendere l’energia in eccesso alla compagnia elettrica.

In Italia le regioni che hanno maggiormente introdotto il fotovoltaico anche a livello privato sono quelle del Nord, come la Lombardia e il Veneto. Per molti versi, però, lo sfruttamento dell’energia solare è un’opportunità ancora maggiore per le soleggiate regioni del Sud, tra cui la Sardegna, dove, la serie di incontri, organizzati in collaborazione con Legambiente presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Sassari, sta ottenendo un grandissimo successo di pubblico interessato a conoscere le opportunità offerte dai GAS, i Gruppi d’Acquisto per il Solare.

“La spesa per l’impianto di una casa di medie dimensioni si aggira intorno ai 20.00 euro - spiega Luciano Deriu, segretario regionale di Legambiente – e può essere recuperata in circa 8 anni se l’investimento è liqudo o in 11 anni se finanziato da un prestito bancario. Attraverso gli incentivi offerti dal Conto Energia si possono ottenere risultati economici incredibili e sicuri”. Le difficoltà maggiori riguardano la scelta di un fornitore e le problematiche legate agli adempimenti legali, edilizi e naturalistici. “Per questo il GAS è fondamentale – prosegue Deriu. Più persone insieme sono in grado di trovare i fornitori migliori per l’installazione e la manuntenzione, oltre che ottenere condizioni economiche più favorevoli dalle banche e risolvere più facilmente le questioni burocratiche”.

Il primo GAS in Sardegna è nato grazie a un’iniziativa del sindaco di Loceri, Carlo Balloi, che ha coinvolto oltre mille famiglie. In seguito sono nate altre iniziative simili anche in provincia di Sassari e ad Alghero, dove, appunto, la facoltà d’Architettura guidata dal professor Cecchini ha più volte riempito l’aula magna con persone interessate a saperne di più.

I pannelli solari di nuova generazione per le abitazioni sfruttano la capacità del silicio di trasformrare l’energia solare in energia elettrica. Le tecnologie più comuni (che variano per prezzo e prestazioni) sono il silicio monocristalliuno, il silicio policristallino e il silico amoerfo, che costa meno e ha un tempo di vita inferiore. In generali i moduli fotovoltaici sono grando di durare anche 50-100 anni ma è presumibile che debbano essere cambiati ogni 25-30 anni per obosolescenza della tecnologia. La parte più piacevole è sicuramente la possibilità di dimenticare interamente la bolletta di luce e gas e persino rivendere l’energia in eccesso all’ENEL

Dopo l’energia solare, la prossima fonte rinnovaible a che potrà farsi strada verso le case degli italiani sarà l’energia eolica. In questo caso il funzionamento del generatore è ancora più semplice: una pala, spinta dal vento, trasforma l’energia cinetica in energia meccanica, che viene usata per generare energia elettrica. I problema legati al’utilizzo del “minieolico” sono soprattutto di natura estetica: è difficile ipotizzare l’intallazione di troppe pale sui tetti della case o nelle tante aree tutelate dal punto di vista naturale e storico/architettonico. Dopo l’approvazione di una nuova normativa (vedi anche il sito dell’ENEL) all’inizio del 2008 sono stati stanziati i primi fondi statali: “Bisognerebbe far rientrare la produzione di energia eolica nella produzione agricola, sfruttando campi e terreni con gli stessi incentivi – conclude Deriu, l’idea è di ‘Coltivare il Sole e il Vento con la Terra’”.

La Terra e l’acqua sono le altre due fonti rinnovabili da cui potremo in futuro trarre beneficio per il fabbisogno nazionale. Sempre secondo REN21, l’Italia è già il quarto Paese al mondo per capacità produttiva di energia idorelettica su piccola scala ed è al quinto posto per l’utilizzo del geotermico. Gli USA, che nel piano delineato da Obama sfrutteranno sempre di più le fonti di energia rinnovabile, devono invece recuperare terreno. “Grazie al Pioneer Energy Efficiency Assistence Program oggi vengono offerti incentivi che coprono fino al 65% della spesa iniziale per l’installazione di sistemi fotovoltaici, eolici, geotermici e idroelettrici”, spiega John Pabone, presidente della società JPHomefunding che aiuta i privati a ottenere finanziamenti per trasformare la bolletta elettrica nella rata di un mutuo per generatori basati su fonti di energia rinnovabile, “i finanziamenti per coprire la spesa rimanente sono visti come una delle risorse trainanti per l’economia di un futuro ecosostenibile”.

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