giovedì 29 gennaio 2009

I BIG DEI VIDEOGIOCHI ALLA RESA DEI CONTI

Sui risultati di fine 2008 soridono Nintendo e Microsoft. Sony soffre. Il prossimo anno non sarà facile per nessuno ma il futuro dei videogame è roseo.


Microsoft prima, poi Nintendo e Sony hanno comunicato i risultati di vendita delle loro console per l’ultimo trimestre del 2008, quello che include l’importantissimo periodo di shopping Natalizio. Tra le tre, quella che sicuramente sorride di più è Nintendo (che però ha rivelato solo i dati relativi ai primi tre trimestri dell’anno fiscale unificati). Le sue console, l’ormai celebre Wii, nota a tutti per videogiochi come Wii Fit e Wii Play, e l’altrettanto celebre DS, la portatile di Brain Training e Nintendogs, hanno venduto rispettivamente 20 milioni di unità (portando l’installato globale a quota 45 milioni) e 26 milioni di unità (totale mondiale 96 milioni). Nintendo ha fatturato l’equivalente di 13 miliardi di euro, con profitti operativi per oltre 4 miliardi di euro. L’azienda è risultata in crescita del 17% per giro d’affari e del 27% per margine operativo. Addirittura, il numero di videogiochi che Nintendo ha pubblicato e commercializzato per le sue due console ad oggi è superiore a 700 milioni di unità. Eppure anche la multinazionale nipponica teme un calo. In effetti negli ultimi tre anni il fatturato dell’azienda è quasi triplicato e una crescita, anche del 17%, può sembrare relativamente debole, tanto che i dirigenti hanno rivisto al ribasso le previsioni di fine anno.

Di certo non se la passano meglio Sony e Microsoft, che devono fare i conti anche con i risultati delle altre divisioni. Quattro anni fa le difficoltà di Sony nei confronti di competitor coreani come Samsung nel settore dell’elettronica di consumo furono mitigate dall’incredibile successo di PlayStation 2, che aveva già allora quasi raggiunto i 100 milioni di unità vendute. Oggi non è più così: tutte le console di Sony (PlayStation 2, PlayStation 3 e la portatile PSP) hanno fatto registrare cali di vendite sia a livello di hardware (le console) che di software (i videogiochi pubblicati internamente). Unica eccezione è stata la crescita del software PlayStation 3 (unico immune alla pirateria), una notizia che può far sperare in una ripresa - soprattutto se il prezzo della console (400 euro in Europa) verrà ridimensionato – anche se per ora rimane lontana: nell’ultimo quarto del 2008 l’azienda nipponica ha fatto registrare un calo del fatturato Games del 32,2% e profitti a -97% (facendo comunque registrare un attivo equivalente a 400 milioni di euro).

Nonostante Microsoft abbia licenziato 5.000 persone senza troppi complimenti, almeno nel settore Games sta meglio. La divisione Entertainment & Devices, che produce e vende la console Xbox 360 e i giochi “first party” (prodotti internamente), ha chiuso la prima metà del suo anno fiscale (luglio-dicembre) in crescita del 3%, con profitti operativi per 151 milioni di dollari, in calo del 60%. Secondo le stime più recenti le Xbox 360 vendute ad oggi nel mondo sono 28 milioni, contro 20 milioni di PlayStation 3, la sua più diretta rivale. La differenza maggiore, però, è che mentre Sony aveva dominato il mondo dei videogame nello scorso “ciclo generazionale”, con la sua PlayStation 2, Microsoft, con Xbox e Xbox 360, ha fatto sempre registrare ingenti perdite fino a poco tempo fa. Una situazione di virtuale pareggio gioca indubbiamente a favore dell’azienda che fu di Bill Gates.

Quale futuro per i videogame? Oggi i videogiochi sono la forma di intrattenimento più dinamica, sia per la crescita dei fatturati che per l’innovatività dei prodotti. Per molti versi il mercato videoludico è tendenzialmente “anticiclico” ma sicuramente nessun settore dell’entertainment può essere considerato immune a una crisi economica generalizzata. Il 2009 sarà un anno duro per tutti ma le prospettive a lungo termine dei videogame sono rosee: durante lo scorso ciclo generazionale sono state vendute quasi 140 milioni di console (100+ Sony/20+ Microsoft/15+Nintendo). Con i suoi 50 milioni, però, la nuova Nintendo Wii è andata a prendere molte persone che non avevano mai giocato prima quindi è probabile che il bacino d’utenza complessivo di questa generazione di console superi abbondantemente i 200 milioni: questo significa che verranno vendute nei prossimi 2-3 anni almeno altri 100 milioni di console, senza contare tutto il software e gli accessori, videogiochi musicali in primis, che stanno cambiando la faccia del divertimento.

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