venerdì 12 dicembre 2008

COSI' NON VA


Ieri e' venuto a bussare alla mia porta un rappresentante di Lotta Comunista. Voleva darmi, in cambio di una gentile offerta di un euro, una copia del giornale omonimo (Lotta Comunista).
"Così capirai come stanno veramente le cose", mi ha detto
"Ma io lo so già come stanno veramente le cose", gli ho risposto.
"Ma guarda che non è come dicono i giornali".
"Lo so. E' completamente diverso"
"Ci vogliono fregare"
"Sì, è vero, ci vogliono fregare".
"Siamo schiavi di un sistema marcio", ha aggiunto.
"Sì, siamo schiavi di un sistema marcio".
"E' tutta una finzione ipocrita per tenerci sotto cotrollo"
"E' vero. Sono tutti dei bastardi ipocriti".
"Aveva ragione Marx che aveva presvisto il crollo del capitalismo"
"Sì, Marx aveva ragione ma non è mica l'unico ad aver previsto il crollo del capitalismo. Qualunque economista può farlo, persino Tremonti".
"Quello in Russia non era vero comunismo, era un capitalismo di Stato"
"Sì. Quello che è nato dopo la rivoluzione d'ottobre non era vero comunismo. Però era sempre meglio del sistema feudale che avevano prima e non so se il vero comunismo avrebbe funzionato meglio, visto che è un'astrazione".
"Allora me lo compri il giornale?"
"Va bene. eccoti un euro. Ma senti, dimmi un po': come fate a promuovere la vostra causa? Avete un sito Internet?"
"No. Non crediamo che sia necessario".
Qui ho capito come mai i partiti dell'estrema sinistra non sono mai arrivati da nessuna parte. Sono anacronistici. Eppure, forse, hanno ragione loro. Se tutto il casino che stiamo vivendo è legato in gran parte al progresso sfrenato, l'unica alternativa è rinunciare al progresso perchè quando tutto crollerà, si potrà ancora andare avanti, mentre gli altri saranno bloccati, impossibilitati, senza i mezzi di cui hanno disperatamente bisogno.
Lo stesso discorso si potrebbe però fare per gli Amish o tutte quelle sette religiose che rifiutano la scienza e la tecnologia.
La vera ragione per cui tutto questo casino economico sta succedendo è che il capitalismo sfrutta i lavoratori per creare ricchezza ma, sfruttandoli troppo, la ricchezza si concentra tutta nelle mani di pochi e il mondo si ferma. Se poi ricomincia vuol dire che si trattava solo di una crisi ciclica. Se si ferma del tutto allora siamo arrivati alla crisi strutturale e ci vuole una guerra per distruggere tutto e ricostruire. Come un'araba fenice il capitalismo infatti risorge dalle proprie ceneri.
Siamo solo spettatori passivi del mostro satanico che domina il nostro mondo oppure possiamo prendere noi il controllo del nostro destino e farlo lavorare per noi?
Il problema di base è che chi sarebbe in grado di prendere in mano il proprio destino e quello dell'umanità sono proprio quelli che non dovrebbero farlo. Perchè la tenacia, l'orgoglio, la forza, la violenza, la moralità assoluta e dogmatica, caratteristiche necessarie per esercitare il controllo su qualsiasi cosa, sono tutte virtù dei malvagi. L'azione stessa di prendere il controllo di un popolo (o di tutti i popoli) quindi implica malvagità.
"Il mondo apparterrà ai deboli", disse qualcuno che sapeva che non si può far altro che aspettare. Sono passati 2000 e passa anni. Non mancherà poi così tanto.

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