venerdì 12 dicembre 2008

UN'ULTIMA COSA SU BUSH


Lo so, lo so. Su Bush ne è stata detta di ogni. E' facile farlo adesso. Ma quando è stato eletto dov'erano tutti 'sti critici? 'Sti grandi geni della finanza che finalmente hanno "smascherato" la truffa dei Bush? L'impossibilità del loro orrendo progetto?

Io vorre dire solo una cosa cercando di non tirare troppa acqua al mio mulino. Quando Bush è stato eletto io vivevo ancora in america. Non ero un cittadino (la cittadinanza avrei potuto averla ma non l'ho mai voluta) e quindi non votavo ma naturalmente avrei votato per Al Gore, con tutti i difetti che poteva avere. Comunque nello stato di New York (dove abitavo allora) Al Gore ha vinto quindi non ho troppo da rimproverarmi.

Quando Bush è stato eletto la sua prima decisione (o una delle prime) è stato prendere tutti i soldi del suprplus del budget (che al tempo erano, mi sembra, mille miliardi di dollari) per restituirli a chi pagava le tasse, in proprorzione a quanto avevano pagato. Ovvio che i più ricchi hanno ricevuto infinitamente di più dei più poveri. Io, che al tempo facevo il giardiniere con stipendio pagato per metà in nero, ho ricevuto il minimo possibile, che comunque erano 300 dollari e che comunque potevano sembrare un bel regalo.

Ma non solo. Bush ha fatto un discorso semplice. Oltre a rendere il suo progetto di restituzione dei soldi retroattivo per - mi sembra - tre anni, ha detto: "Se quest'anno il surplus è stato di 1 miliardo di dollari, il surplus dei prossimi 10 anni sarà per forza 10 miliardi di dollari", e quindi ha distribuito alla popolazione tutto questo ipotetico surplus. Il 90% ai più ricchi e 300 dollari a testa ai poveracci, che sicuramente hanno gioito ed esultato (come ho fatto anch'io) per quell'insperato regalo dal magnanimo neopresidente, più dei ricconi per i quali anche ricevere centinaia di migliaia di dollari non serve a nulla perchè si sa che più ne hai più ne vuoi.

Al tempo io credo di essere stato l'unico (tra i poveracci) che ha pensato: "Ma come fanno a credere che il surplus sarà lo stesso per i prossimi 10 anni?" Naturalmente qualche mese dopo sono crollate le torri, è scoppiata la prima bolla economica (quella di Internet) e da un surplus si è passati a un deficit. Poi è arrivata la guerra e il deficit ha raggiunto qualcosa come 3 miliardi di dollari annui. Poi la guerra è andata avanti e il deficit è cresciuto. Poi è scoppiata la bolla immobiliare, poi è scoppiata la bolla finanziaria e Bush ha scritto assegni per un triliardo di dollari.

Un'altra cosa che mi aveva sempre stupito, forse perchè alla fine sono nato in Italia (popolo che fu di risparmiatori) era la facilità con cui si indebitavano tutti gli americani. Io stesso, un giardiniere metà in nero, avevo carte di credito per 50.000 dollari. Chi per caso era riuscito a comprare una casa aveva debiti per 100.000 e passa dollari (senza includere il mutuo) come se fosse niente. D'altra parte se il presidente stesso utilizza un metro di giudizio che da per scontati enormi guadagani futuri senza capire che le cose non devono per forza continuare ad andare come stanno andando (mentre lo aveva capito persino un giardiniere ignorante) come si fa a chiedere alla popolazione di fare altrimenti? Soprattutto quando vieni bombardato da carte di credito che ti chiedono solo di essere usate?

Comunque, che Bush fosse un coglione, ex cocainomane e alcolizzato messo lì a fare da parafulmine lo sapevamo. Quello che mi chiedo è cosa stavano facendo tutti 'sti cazzo di geni dell'economia che adesso ci dicono che per uscire dalla crisi bisogna dare più soldi alle banche e soprattutto dove erano quelli che adesso dicono che Bush è un cretino. Perchè non l'hanno detto allora? Perchè ai tempi il tasso d'approvazione di Bush era il più alto mai registrato per un presidente? Perchè gli americani sono dei tali coglioni?

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