venerdì 12 dicembre 2008

HATING YOUR NATION


Basta un semplice dato per dimostrare che l'America oggi è da condannare: il 5% delle persone utilizzano il 30% delle risorse planetarie. Gli americani sono 300 milioni, meno di un ventesimo della popolazione mondiale eppure consumano come se fossero 2,5 miliardi di abitanti.

Tutto il resto lascia il tempo che trova. Anche se gli USA vantano dei primati di eccellenza ammirevoli, come, ultimo in ordine di tempo, la capacità di eleggere un presidente che fa parte di una minoranza etnica, ma anche tanti altri, legati soprattutto alla ricerca, tutto questo passa in secondo piano perchè questi primati civili sono possibili solo attraverso uno standard di vita insostenibile per il Mondo.

La cosiddetta "American Way Of Life", a cui tutti gli americani si sentono di aver diritto e che nessun politico americano (Obama incluso) oserebbe mettere in dubbio, implica delle profonde incongruenze (per non dire di peggio) di base perchè significa che ogni americano ha diritto a vivere in un certo modo, a prescindere dagli effetti che ciò può avere sul resto del Mondo.

Certo, con Bush (e con la destra reazionaria repubblicana in generale) questo concetto è stato portato a un estremo di malvagità che non poteva durare obiettivamente molto più a lungo di quanto è durato (ma solo perchè i danni che ha causato per la sua estrema avidità sono stati così enormi che sono arrivati a coinvolgere anche gli stessi americani) però la piccola riduzione dello standard di vita medio che si prevede con Obama è ancora distante anni luce da quello che dovrebbe essere un modello giusto e sostenibile.

Nessuno dice che gli americani non dovrebbero essere il faro che guida il progresso del mondo ma per farlo devono capire che la ricchezza non è solo il consumismo. Che mandare avanti l'economia non è un risultato di per se: l'economia deve essere mandata avanti (o meno) con l'obiettivo di raggiungere traguardi realmente importanti, come la reale sostenibilità dei consumi o la reale riduzione della povertà.

Ma naturalmente tutto questo lascia il tempo che trova perchè, come qualsiasi stato imperialista, l'America può ripulirsi al suo interno ma tanto poi chi vuole va all'estero a fare le sue porcate. Con industrie inquinanti in Cina, sfruttamento dei lavoratori in Sud America e vendita di armi in Africa, solo per fare qualche sempio lampante.

Ogni popolo è sovrano ma quando la sovranità di un popolo idiota e ignorante incide sulla sovranità degli altri popoli, questa stessa sovranità viene per forza meno. Se Obama non rimetterà le cose a posto (e non lo farà perchè non è possibile) ognuno di noi dovrà prendere in mano il proprio destino e agire di conseguenza.

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