venerdì 12 dicembre 2008

PERCHE' CE L'HO SU CON ITALIA, AMERICA E RELIGIONE EBRAICA/CRISTIANA?


Io credo che si possa criticare solo quello che si conosce. Non pretendo di conoscere tutto di queste cose però le conosco meglio di altre. A ognuno il suo. La cultura cinese, islamica/mediorientale, indiana, giapponese, sud americana, africana, avranno certamente tonnellate di cose sbagliate da criticare, ridicolizzare, rifiutare e odiare ma io non le conosco. Non mi fido di quello che si dice su di loro perchè generalmente sono cose dette da gente occidentale che ne sa solo poco più di me e che comunque riporta quello che vede attraverso gli occhiali del pregiudizio. Semplicemente non si può (e non si dovrebbe) criticare una cultura di cui non si fa parte. Mi dispiace ma è così. A ognuno il suo. Se voglio sapere cosa c'è di sbagliato nella cultura iraniana non mi affido certo a Bush, al Papa o a qualche giornalista americano o cristiano ma andrò a vedermi Persepolis di Marjane Satrapi. Se voglio saperne di più sul conflitto israeliano palestinese leggerò quello che dice Amira Hass, se voglio conoscere la situazione a Cuba mi leggerò un libro di Gutierrez. Sono solo alcuni esempi. In generale non è che mi preoccupi molto di posti che non conosco e dove purtroppo non andrò mai. Forse l'unica eccezione è Israele. Per le mie origini ebraiche un giorno dovrei andarci e comunque mi sento di farne parte abbastanza da criticarne gli errori.

Il primo è di stampo religioso. Come odio i cattolici osservanti, così odio gli ebrei osservanti. Sono la stessa identica cosa, forse anche peggio. L'integralismo è sempre e comunque da condannare.
Il secondo è di stampo politico/sociale. Come ogni popolo gli israeliani (e per estensione tutti gli ebrei) si dividono in due. I bastardi malvagi e gli illuminati buoni. Il problema è che i bastardi malvagi generalmente sono quelli più ricchi e potenti che combinano tutti i casini e poi i buoni sono quelli che devono pagare per loro. Credete che gli ebrei ricchi siano davvero stati fatti fuori da Hitler? No, erano già scappati in America, Australia o Cina. Chi ha pagato sono stati soprattutto i poveracci.
Il terzo è di stampo culturale. Una delle migliori caratteristiche degli ebrei è il sapersi prendere in giro. Questa capacità è legata inscindibilmente a un'altra caratteristica degli ebrei, cioè quella di sentirsi migliori di tutti. Quando il sentirsi superiori prevale sul prendersi in giro nascono i problemi.

Detto questo, non credo di conoscere assolutamente a sufficienza la situazione israeliano-palestinese da poter esprimere un parere attendibile e informato. Di sicuro vengono perpetrate molte ingiustizie ai danni dei palestinesi, ma non è che Hamas sia composta da santi (per quanto molti siano martiri). Il problema di base, secondo me, è che i capi di entrambi gli schieramenti mantengono il potere promuovendo l'industria della guerra. Chi più chi meno, ma l'identificare un nemico facilita sempre il lavoro di un capo. Vedi Bush con Bin Laden e Hussein. Svia l'attenzione dai problemi reali. In realtà quello che dovremmo fare è capire che siamo tutti sulla stessa barca. I popoli di tutto il mondo (tranne forse gli americani) hanno gli stessi problemi e le stesse passioni. Tutto il resto sono cose superficiali e ininfluenti.

Dal Rwanda all'Islanda, cosa sono le uniche cose che contano veramente per un essere umano? Mangiare, Bere, Essere in buona salute e Ampliare la propria conoscenza (Conoscere cose nuove e Conoscere gente nuova). Oggi come oggi non c'è una singola cultura etnica, nazionale o religiosa al Mondo che promuova uno stile di vita di reale pace e convivenza. Se alcune religioni lo fanno a livello teorico di certo non lo fanno a livello pratico. Questo lo vediamo in Italia e in America. Ma possiamo essere certi che è così anche in qualsiasi altro posto al Mondo.

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