venerdì 12 dicembre 2008

IL LAVORO FA PIU' MALE DELLA DROGA


Lo scorso 21 ottobre, in uno dei miei primi post, avevo pubblicato le liriche di una canzone dei 99 Posse (Comuntwist) in cui venivano descritte molte cose che sono ancora di incredibile attualità. Oggi, a leggere la notizia delle ennesime morti sul lavoro (e chiamarle morti bianche ormai è tristemente riduttivo) di due ragazzi di 20 e 21 anni, uno dei quali aveva un contratto a tempo, mi è venuta voglia di postare quest'altra canzone dei 99 Posse: POVERA VITA MIA

Prima però vorrei fare un piccola premessa. A parte l'enorme tristezza che mi ha preso quando ho letto che il ragazzo di 20 anni è morto schiacciato da un cilindro dopo essere entrato in un macchinario per ripararlo (immaginatevi la scena avvenuta alla Dalmine che è qui a due passi nell'industrialmente avanzato asse Bergamo Milano) la considerazione che più volte mi è venuta in mente è: come cazzo si fa a dire ai ragazzi di non drogarsi e di andare a lavorare? Con che coscienza? Come si fa a dire che il lavoro fa bene quando vi muoiono ragazzi di 20 anni con contratti a tempo?

Non ho dati precisi ma sono abbastanza sicuro che in percentuale muoiono in Italia meno persone per droga che per il lavoro. E non dico solo su valori assoluti (quelli sono ovvi). Dico proprio che la percentuale di drogati che muore sull'intera popolazione dei drogati è probabilmente inferiore alla percentuale dei lavoratori che muore sull'intera popolazione dei lavoratori. E per di più a drogarsi la maggior parte delle volte ci si diverte un sacco. mentre fare i lavori manuali e massacranti è tremendo, noioso e, appunto, massacrante sia da un punto di vista psicologico che fisico.

Non solo: il lavoro imbruttisce più delle droga. Una persona che passa tutto il giorno a fare un lavoro monotono, ripetitivo e pesante non può che uscire incattivito e arrabbiato anche perchè quando esce deve pensare ai problemi della vita. Un drogato può pensare solo a divertirsi e, per di più, se usata in maniera corretta, la droga apre la mente, apre nuovi orizzonti. Con la coca si vive la vita al massimo. Con l'acido si provano nuove esperienze. Persino l'eroina è in grado di far provare una sensazione di piacere senza paragoni. Certo, poi si muore giovani. E invece sul lavoro no? Ma vaffanculo.

La droga fa male al fisico dicono. E il lavoro no? Sollevare pesi spacca la schiena. Fare attività ripetitive tutto il giorno brucia il cervello tanto quanto la peggior droga. Okay, il lavoro paga. E poi dove vanno i soldi guadagnati? A pagare vitto, alloggio e quei pochi divertimenti assuefattivi e lobotomizzanti, come la televisione. E poi la droga poi non si deve per forza solo comprarla. Si può anche venderla per profitto.

Ovviamente sto esagerando. Non credo che questo concetto vada applicato sempre e comunque. Ma ogni tanto sì. Ogni tanto, per certe persone, drogarsi sarebbe meglio di andare a lavorare. Questo è un dato di fatto, perchè vivere una vita da drogato non può essere peggio che morire a 20 anni schiacciato da un rullo durante il lavoro da precario. E su questo dato di fatto, una società dovrebbe porsi delle serie domande.

Per fortuna che ci sono i 99 Posse che certe cose le dicono meglio di me:

POVERA VITA MIA

Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani
e penso di essere diventato pazzo
mi dico cazzo! non è reale qua mi devo calmare
eh già, devo stare calmo, riprendere il controllo,
lucidità, perché fa caldo qua,
senti che caldo che fa, si muore, ma si fa per dire
non è che fa caldo e uno muore
a meno che non sia anziano e c’abbia problemi col cuore
o di pressione, ma non è che fa caldo e uno muore
il caldo è una cosa naturale, come andare a lavorare
C’è l’affitto da pagare? Vai a lavorare,
lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare,
cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare,
non è così, perdio, non è così che deve andare,
cazzo, morire, cazzo morire per poco più di un milione
non può capitare, ma non si sa come
succede ogni giorno a ben tre persone
e io sarei il pazzo! mille morti l’anno è una guerra perdio
ed io sono un pazzo fottuto che con una guerra in corso
vado ancora in giro disarmato, un pazzo, un pazzo fottuto

Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Povera vita mia chi magna e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna

Più ci penso e più mi è chiaro
il fatto che non sono diventato pazzo
è solo che là fuori c’è qualcuno
che si è messo in testa di ammazzarci tutti
e puoi giurarci che nemmeno lui è pazzo
pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo
che poi non è neanche uno
perché sono tanti e sono pure tanto ricchi
e potenti e sfacciati maledetti siano loro
e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli
che intascano un miliardo ogni due mesi
e si permettono di parlare
di taglio alle spese e ai contributi
i bastardi fottuti, figurati se c’hanno orecchie per sentire
chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro
per loro se dopo otto ore di lavoro
sei stanco, fai una cazzata e muori
è un peccato e manco per la tua vita
quanto per la pensione che hanno cacciato
e comunque hanno risparmiato
rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario
è questo lo straordinario obbligatorio
chi vola alle Bahamas e chi va all’obitorio
e dovremmo pure dirgli grazie
perché “offrono” lavoro

Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Povera vita mia chi magna e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna


Alle volte mi ritrovo con la testa fra le mani
e penso, penso e rifletto: in Italia c’è un conflitto
una guerra che fa più di mille morti all’anno
tra lavoro e mala sanità, e dimmi tu
se questa qua non è pulizia etnica
cos’è come si chiama?
Quando uno che c’ha i soldi può avere tutto
e uno che ne ha di meno non ha diritto
nemmeno a un letto in un ospedale quando sta male
e se vuol farsi curare deve pagare
solo che coi soldi che gli danno quelli del lavoro interinale
c’è l’affitto da pagare, il bambino da mantenere
e cosa cazzo vuoi pagare un dottore
quando non sai nemmeno se tra due mesi
c’ avrai ancora un fottuto lavoro
perché il lavoro interinale non è altro che
una prestazione occasionale di lavoro manuale
non qualificato, esattamente il caso in cui
il rischio d’incidente sul lavoro è quintuplicato
e tutto questo non è capitato
ma è stato pensato, progettato e realizzato
dal padronato in combutta con l’apparato decisionale dello stato
per il quale la vita di un proletario non vale non dico niente
ma sicuramente non vale il costo di un’assunzione regolare
con tanto di corso di formazione professionale;
è evidente il disegno criminale o no?
o sono io che sono pazzo?


Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Povera vita mia chi magna e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna

Nessun commento: