venerdì 12 dicembre 2008

MI RISPONDO DA SOLO


Nell'ultima entry mi sono lamentato di come mai tra tutti 'sti geni economisiti che abbiamo nel mondo nessuno aveva previsto la inevitabile crisi che sarebbe scaturita dalle politiche economiche americane (e mondiali). Invece, leggendo un articolo su Internazionale del 31 ottobre-6 novembre (che mi e' stato consegnato in ritardo altrimenti l'avrei letto prima di scrivere il blog risparmiando tempo e fatica ma va bene lo stesso) ho scoperto che non e' affatto cosi'. Chi denunciava l'andamento malsano delle cose c'era eccome pero' veniva sistematicamente ridicolizzato dai suoi colleghi affamati di soldi e bollato come un pessimista che, si sa, nel mercato azionario e' la peggiore cosa che si possa essere.

Oggi quelle persone possono uscire allo scoperto e togliersi la soddisfazione di dire "ve l'avevamo detto". L'articolo di Internazionale si focalizza su Nouriel Roubini (nella foto), genio economista di origini iraniane che si e' formato tra la Bocconi di Milano e Harvard in Massachussets, per poi fondare la sua societa' di consulenze economiche RGE (Roubini Global EcoMonitor).

A quanto pare Roubini aveva previsto tutto due anni fa, solo per poi essere bollato come Dr. Doom (Dr Condanna) dai colleghi. In realta', pero', due anni fa le cose erano gia' irrimediabilmente compromesse. Questa cosa andava prevista almeno 8 anni fa, subito dopo le prime decisioni prese da Bush, o forse ancora prima visto che l'indebitamento pesante era gia' piu' che praticato (anzi e' esploso) durante l'era d'oro di Clinton e della bolla di Internet (e Roubini faceva parte proprio dello staff clintoniano).

Marx aveva previsto questa situazione di crisi cicliche a cui sarebbe un giorno dovuta seguire una crisi strutturale 150 anni fa e senza conoscere neanche un decimo della realta' economica odierna. Il mio amico Calogero Lanzafame, fondatore del partito Rivoluzione Comunista e unico vero genio economista che abbia mai conosciuto di persona, aveva descritto tutto quello che e' successo dal 1990 ad oggi negli anni '70 (http://digilander.libero.it/rivoluzionecom/), peccato che i termini che usa quando scrive sono spesso troppo culturalmente elevati e non intelligibili ai piu'.

Il problema di Roubini, la ragione per cui le sue previsioni arriveranno sempre troppo tardi e non verranno mai ascoltate, e' che lui stesso fa parte del sistema capitalista e nel sistema capitalista il pessimismo non ha spazio. Altrimenti bisognerebbe accettarne l'inevitabile condanna (Doom), che sia oggi, domani o tra 100 anni. I comunisti, e per comunisti piu' che altro intendo gli anticapitalisti (perche' anche il comunismo e' condannato a fallire), non hanno questo limite e possono liberamente fare previsioni corrette con 20 anni di anticipo. Per questo bisognerebbe essere Antitutto. Accettare qualsiasi dottrina significa accettare la propria condanna.

Ad ogni modo mi sono registrato sul suo blog (www.rgemonitor.com) e devo dire che l'uomo e' in gamba. Peccato che ora, come tutti ormai d'altra parte, preveda che la crisi duri almeno altri due anni e che sia la peggiore da dopo la Seconda Guerra Mondiale. Mi sa tanto che anche stavolta c'avra' ragione.

Nessun commento: